Location

L'area scelta per il progetto si colloca nella zona di Cannitello presso Villa San Giovanni che immediatamente si affaccia sullo stretto.Lo Stretto di Messina (localmente detto u Strittu - lo Stretto, sia dai cittadini Reggini, si Messinesi) chiamato nell'antichità Stretto di Scilla e Cariddi, Stretto di Scilla e Fretum Siculum, in epoca tardo-medievale e moderna Faro di Messina, è un braccio di mare che collega il Mar Ionio con il Mar Tirreno e che, separando (sia pur marginalmente) le due città di Messina e Reggio Calabria.Lo Stretto  è il punto di separazione tra due bacini (Ionio e Tirreno) contigui ma distinti fisiograficamente, aventi acque con caratteristiche fisico-chimiche ed oscillatorie diverse. Per tale ragione, correnti stazionarie e di marea, anche in funzione della particolare geomorfologia dell'intera area, determinano l'insorgenza di peculiari fenomeni idrodinamici.






 FRANCESCO PECORARO
                                                                              Risalgo lento all'alba
sullo Stretto
dall'apnea del sonno
(i sogni erano pesci
abissali luminosi)
Mi domando se doppierò il mattino
con quelle plafoniere
che sembrano astronavi.
(FONTI: Francesco Pecoraro , Questo e altre preistorie ,le lettere, 2008 )





Lo Stretto di Messina, per gli aspetti morfologici, può essere rappresentato come un imbuto con la parte meno ampia verso nord, in corrispondenza della congiungente ideale Capo Peloro (Sicilia) - Torre Cavallo (Calabria); verso sud, invece, questo imbuto si apre gradualmente fino al traverso di Capo dell'Armi (Calabria). La
minore ampiezza (3.150 metri nel punto più stretto) si riscontra lungo la congiungente Ganzirri-Punta Pezzo.Il transito nello Stretto di Messina delle diverse masse d’acqua, in funzione del regime di corrente, determina l’incontro di acque tra di loro non immediatamente miscibili. Poiché solo una parte delle acque che si presentano sulla sella riesce a passare nel bacino contiguo e di queste una parte cospicua, perdendo velocità, staziona ai confini dello Stretto per ritornarvi nuovamente con il successivo flusso, è possibile riscontrare con frequenza corpi d’acqua che, cambiando bacino, vanno ad occupare quote diverse da quelle originarie in funzione di un nuovo equilibrio dinamico negli strati d’acqua del bacino ricevente.